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Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna
MOR
Storia per le mie madri
Spazio Labo’ continua il ciclo di appuntamenti nella nuova Project Room con i testi e le illustrazioni di Sara Garagnani, autrice della graphic novel Mor (add editore, 2022). In contemporanea, all’interno del bookshop di Spazio Labo’ Chiara Capodici, curatrice della libreria Leporello di Roma, specializzata in editoria fotografica e arti visive, propone Leporello on the road con una selezione di libri inerenti i temi della mostra.
A seguire, l’autrice terrà un incontro in galleria aperto al pubblico, in dialogo con l’autrice Monica Foggia e il collettivo radiofonico 42 – La risposta.
“Mor” è un affresco familiare che si stende attraverso la storia di quattro generazioni di donne, tra Svezia e Italia. Con il dipanarsi delle vicende, l’autrice racconta come i traumi non elaborati si possano trasmettere di generazione in generazione, di madre in figlia, come un testimone che passa di mano in mano. La violenza psicologica e talvolta fisica si propaga, generando depressione, dipendenze, manie di perfezionismo, ossessioni, ricatti, segreti,anche a distanza di generazioni.
In lingua svedese “mor” significa madre, “mormor” (madre di madre) nonna e così via: è la parola stessa a suggerire una ricorsività.
Sara Garagnani racconta questa ereditarietà ripercorrendo la storia della sua famiglia, dalla nonna Inger alla madre Annette fino a se stessa, in un ciclo di emancipazione e ricaduta tratteggiato con lucidità ma anche con sincero affetto.
Con costante inventiva visiva, puntuale e mai fredda, l’autrice ci regala un racconto che è a un tempo analitico e intimo, riflessivo e passionale, dolce e amarissimo.
Una storia che ci permette di guardare le ferite familiari sotto una luce nuova, e con un obiettivo diverso: Mor non è la storia “delle mie madri” ma “per le mie madri”.
La mostra fa parte di Look at us – Rassegna di narrazioni non conformi dedicata alla visibilità e alla decostruzione dei tradizionali ruoli familiari, identitari e di genere attraverso l’ibridazione dei linguaggi visivi.
Sara Garagnani (1976) vive a Bologna, è illustratrice e art director. Cura progetti di comunicazione, editoriali o di altro genere tra cui libri illustrati, progetti musicali e video di animazione. Ha vinto diversi premi, tra cui nel 2018 il Gold Award dell’associazione Autori di Immagini, e fa parte del collettivo di arte performativa Amigdala. Ha pubblicato diversi albi illustrati e, con la Casa delle Donne contro la violenza di Modena, il graphic novel Via del Gambero 77 su testi di Camilla de Concini. È membro della giuria del New York Independent Film Festival dal 2017.
Spazio Labo’ | Photography
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