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Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna
ARCHIVIO MOSTRE: ANNO 2015
H. said he loved us parte dallo studio del Ministero per la Sicurezza di Stato nell’ex Germania Est (Stasi), per esplorare in chiave più universale le condizioni di ansia e tensione date dal vivere in uno stato di costante sospetto e diffidenza.
Combinando ricerca documentaria e referenze letterarie all’interno di una struttura narrativa “fictional”, il lavoro di Tommaso Tanini è una personale allegoria su totalitarismo e repressione che si muove oltre i confini dello specifico evento storico.
Le immagini descrivono un mondo privo di nomi e riferimenti la cui natura rivela piuttosto una profonda qualità psicologica. Anonimi scorci e dettagli di paesaggio urbano emanano una quiete sinistra che sembra invocare contemplazione.
Da questo paesaggio emergono le storie di cinque vittime della Stasi. Presentate attraverso la combinazione di ritratti, documenti originali, note ed immagini trovate, queste personali vicende acquisiscono una nuova natura e divengono anonimi resoconti aperti a differenti letture ed interpretazioni.
Strutturato come un ricco mosaico di tracce e suggestioni, H. said he loved us ci ammonisce sulla inumana natura di qualsiasi forma di totalitarismo senza tuttavia imporre visioni unilaterali.
F. Chiocchetti & MFG Paltrinieri
La mostra è tratta dall’omonimo libro, vincitore tra gli altri del prestigioso Author Book Award 2015 dei Les Recontres d’Arles e già sold out a solo un anno dalla sua pubblicazione. L’autore sarà presente all’inaugurazione.
L’AUTORE:
Tommaso Tanini è nato a Firenze nel 1979 e vive e lavora a Roma.
Diplomato presso la Fondazione Studio Marangoni, dal 2009 lavora come fotografo freelance.
Nel 2013, insieme a M.F.G. Paltrinieri e Mirko Smerdel, fonda il collettivo Discipula, una piattaforma di ricerca collaborativa che opera nel campo della fotografia e della cultura visuale.
Attraverso l’adozione di differenti strategie e con una particolare attenzione verso le forme e i metodi della narrazione, il lavoro di Discipula investiga la produzione, l’uso e il consumo di immagini cosí come l’interrelazione tra fatto e finzione nel processo di costruzione di significato.
Nel tentativo di portare progetti artistici al di fuori di spazi convenzionali e istituzionali, Discipula disegna, auto-produce e distribuisce i propri lavori in forma di libri in edizione limitata e altro materiale stampato. A ottobre 2015 Discipula è stato nominato per il premio Book Publisher of the Year Limited ai Lucie Award di New York.
Con H. said he loved us, Tommaso Tanini ha vinto il premio Marco Pesaresi per la Fotografia Contemporanea nel 2014, il premio Marco Bastianelli nel 2015 per il best Italian self published book, il premio Author Book Award dei Recontres d’Arles nel 2015.
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