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Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna
Aggiornamento maggio 2020: la mostra di Gerry Johansson è visibile a partire dal 26 maggio 2020, dal martedì al giovedì dalle 16 alle 19.
L’accesso in galleria sarà consentito rispettando le normativa vigenti dal protocollo regionale per la tutela della salute dei visitatori e del nostro staff.
Il termine di apertura della mostra è stato prorogato al 23 luglio 2020.
Aggiornamento 9 marzo 2020. A seguito delle ultime misure ministeriali dell’8 marzo 2020 che mirano al contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 e che prevedono l’annullamento di eventi di qualsiasi natura a prescindere dal rispetto della distanza di sicurezza interpersonale, la mostra di Gerry Johansson sarà visibile solamente in streaming sulla pagina Facebook di Spazio Labo’ [http://fb.me/spaziolabo] con una visita guidata della curatrice Laura De Marco prevista per mercoledì 11 marzo alle ore 19.30. Vi ricordiamo inoltre che la mostra sarà chiusa al pubblico per tutta l’estensione del decreto, fino al 3 aprile 2020, salvo ulteriori aggiornamenti.
Nelle fotografia di Johansson l’uomo è traccia, è ciò che fa e che ha fatto, ciò che resta nel paesaggio. E il paesaggio è ovunque arrivi lo sguardo del fotografo, camminatore e osservatore attento a quel microcosmo di elementi che fanno la differenza una volta individuati e contenuti nel perimetro dell’immagine. – Laura De Marco
At home in Sweden, Germany and America è la mostra personale del fotografo svedese Gerry Johansson nata dalla collaborazione tra Spazio Labo’ e OMNE – Osservatorio Mobile Nord Est di Castelfranco Veneto che con i curatori Stefania Rössl e Massimo Sordi si occupa di progetti di fotografia contemporanea con particolare attenzione al tema del paesaggio.
La mostra è una retrospettiva della celebre trilogia di libri Amerika (1998), Sverige (2005) e Deutschland (2012) che raccolgono fotografie realizzate da Johansson nel corso di svariati viaggi compiuti tra il 1993 e il 2018 in Svezia, Germania e America.
Oltre vent’anni di campagne fotografiche sul paesaggio americano, svedese e tedesco: paesaggi urbani e agricoli, città e piccoli centri urbani, poca presenza umana ma molte tracce dell’uomo. Uno sguardo sul paesaggio antropizzato che ricorda quello dello storico gruppo dei New topographics – da Lewis Baltz ai coniugi Becher per limitare le citazioni ai nomi più noti – a cui sicuramente Johansson si è ispirato all’inizio della sua carriera ma da cui successivamente si è mosso per costruire uno sguardo proprio, all’apparenza distaccato ma in cui l’occhio attento riscontra una certa intimità e una ricorrenza di temi e simbologie propri dell’autore svedese.
Nelle fotografia di Johansson l’uomo è traccia, è ciò che fa e che ha fatto, ciò che resta nel paesaggio. E il paesaggio è ovunque arrivi lo sguardo del fotografo, camminatore e osservatore attento a quel microcosmo di elementi che fanno la differenza una volta individuati e contenuti nel perimetro dell’immagine.
Ogni immagine vive di vita propria e chiede di essere letta nella sua individualità, svincolata da una narrazione rigida o premeditata. Ma allo stesso tempo Johansson tesse le fila di un discorso più ampio, ci riporta a casa ovunque ci troviamo, sia in Svezia, Germania o America. La sua casa, quella del suo sguardo.
Pur appartenendo a luoghi geograficamente distanti, le fotografie in mostra possiedono la capacità di restituire i frammenti di un universo che trova il modo di ricomporsi attraverso la dimensione autoriale del fotografo svedese.
Comparabili a molte realtà appartenenti al territorio italiano, le immagini presentate possiedono un valore iconico e invitano l’osservatore a decifrare, attraverso ogni singolo dettaglio, la visione d’insieme che avvicina al presente.
Il caratteristico uso del bianco e nero dai toni morbidi che, come un rituale, Johansson sviluppa e stampa rigorosamente in camera oscura, e la composizione precisa di ogni fotografia suggeriscono, nella loro combinazione, il superamento della dimensione soggettiva dell’immagine aperta ai molteplici aspetti del paesaggio contemporaneo.
Accanto alle fotografie la mostra presenta una selezione della produzione editoriale di Johansson che raccoglie, ad oggi, più di trenta volumi. In mostra saranno esposte anche fotografie finora inedite.
La mostra è organizzata in collaborazione con OMNE – Osservatorio Mobile Nord Est, Alma Mater Studiorum / Università di Bologna / Dipartimento di Architettura, Spazio HEA e Circolo Fotografico El Paveion di Castelfranco Veneto.
AT HOME IN SWEDEN, GERMANY AND AMERICA
11.03.2020 / 23.07.2020
Streaming | Anteprima mostra | Visita guidata:
mercoledì 11 marzo ore dalle 19.30. In streaming su: http://fb.me/spaziolabo
Libro:
In occasione della mostra At home in Sweden, Germany and America OMNE ha realizzato l’omonimo libro che raccoglie venti fotografie inedite tratte dalla celebre trilogia di Gerry Johansson Sverige, Deutschaland e Amerika.
A cura di Sefania Rössl e Massimo Sordi, con il progetto grafico di Otium Studio, il libro è stato prodotto con il supporto di Spazio Labo’, Officine fotografiche e circolo fotografico El Paveion.
Il libro è disponibile in venti copie autografate presso Spazio Labo’.
I proventi ricavati dalla vendita sostengono l’iniziativa.
Spazio Labo’ | Photography
Strada Maggiore 29, Bologna
Campanello Spazio Labo’ | cortile interno
info@spaziolabo.it | press@spaziolabo.it | 328 3383634
Gerry Johansson
Nato a Örebro in Svezia nel 1945, vive a Höganäs dal 1969. Si forma come grafico alla Scuola di Design e Artigianato di Göteborg in Svezia. Insieme a Yngve Neglin, Jan Olsheden e Werner Noll fonda nel 1972 la casa editrice Fyra Förläggare AB che lascerà per lavorare come fotografo indipendente. Ha pubblicato il suo primo libro, Fotografier, nel 1980 e due anni dopo il Moderna Museet di Stoccolma ha ospitato la sua prima mostra personale. Oggi il museo ospita oltre 40 sue stampe nella collezione permanente. Nel 1995 pubblica Amerikabilder. Fotografa su commissione per i progetti Japan Today nell’isola di Shikoku (1999) e Dronning Maud Land in Antartide, le cui immagini saranno esposte al Museum of Modern Art di Stoccolma nel 2003. Riceve una borsa di studio dall’Istituto Svedese per fotografare Tokyo nell’inverno del 2004. Il progetto Deutschland (Mack, 2012) chiude la trilogia iniziata con Amerika (1998) e Sverige (2005). Altre pubblicazioni più recenti come Antarktis (Libraryman, 2014), Tokyo (Only Photography, 2016) e American Winter (Mack, 2018) lo consacrano in ambito internazionale come uno dei più importanti fotografi contemporanei, con all’attivo oltre trenta pubblicazioni e mostre personali e collettive in tutto il mondo. È rappresentato da GunGallery di Stoccolma.
Maggiori informazioni: gerryjohansson.com.
OMNE – Osservatorio Mobile Nord Est
Osservatorio Mobile Nord Est è un osservatorio che aiuta a guardare meglio il paesaggio, un contenitore di progetti mirati alla sensibilizzazione dell’ambiente attraverso la pratica del camminare. Promosso e finanziato dalla Città di Castelfranco Veneto / Assessorato all’Ambiente e alle Attività Produttive e dall’ULSS 2 Marca Trevigiana / Dipartimento di Prevenzione, il progetto vede la collaborazione dell’Università di Bologna, Dipartimento di Architettura. Dal 2016 ad oggi OMNE ha organizzato residenze d’artista, camminate pubbliche, workshop, conferenze, mostre. Il volume OMNE /WORK 2016-2018 (Edizioni LetteraVentidue, 2018) che raccoglie i materiali dei primi tre anni di attività dell’Osservatorio, ha vinto i prestigiosi premi “Gold Prize” ( European Design Awards , categoria Cataloghi d’Arte, Varsavia 2019), il “Best of the Best” (Red Dot Design Award, Berlino 2019) ed è stato selezionato per il premio “Compasso d’oro”. Nel 2019 ha partecipato alla realizzazione del primo Festival di Paesaggio P=S+N a Castelfranco Veneto organizzando le mostre di Gerry Johansson “At home in Sweden, Germany and America” e di Guido Guidi “In Veneto, 1984-89” con la pubblicazione dell’omonimo volume edito dall’editore inglese Mack.
Maggiori informazioni: osservatorio-omne.com.
AT HOME IN SWEDEN, GERMANY AND AMERICA
11.03.2020 / 23.07.2020
Streaming | Anteprima mostra | Visita guidata:
mercoledì 11 marzo ore dalle 19.30. In streaming su: http://fb.me/spaziolabo
Orari regolari di apertura mostra:
dal 26 maggio 2020, dal martedì al giovedì dalle 16 alle 19.
Spazio Labo’ | Photography
Strada Maggiore 29, Bologna
Campanello Spazio Labo’ | cortile interno
info@spaziolabo.it | press@spaziolabo.it | 328 3383634
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