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Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna
Nata nel 1955 a San Salvatore Telesino (BN), Lina Pallotta si trasferisce a New York alla fine degli anni ottanta, dove si diploma in “Fotogiornalismo e Documentario fotografico” all’International Center of Photography (ICP). Oggi divide equamente la sua vita tra Roma e New York. Insegna “Reportage d’Autore” presso la Scuola Romana di Fotografia e Officine Fotografiche di Roma, e allo stesso International Center of Photography. I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in Europa e negli USA, e pubblicati su riviste nazionali e internazionali: Katalog Material, Das Magazin, D-Donna, Marie Claire, Liberation, The Guardian. Tra i premi ottenuti: New York Foundation for the Arts 1998; Fellowship L’Atelier de Visu, Marseille, France, 2001; CASE Media Fellowships, University of Texas, El Paso 2002; Fund for Creative Communities, Lower Manhattan Cultural Council 2003. Nel 2014 le viene assegnato il premio “14° Memorial “Osvaldo Buzzi” dal Circolo Fotografico Sannita.
Sabato 2 e domenica 3 aprile (10-18): visione, analisi e confronto.
Il primo weekend sarà dedicato alla visione e all’analisi critica dei lavori dei partecipanti: verranno presi in considerazione gli elementi formali, sociali, politici, emozionali e psicologici delle immagini; verranno valutati gli strumenti (emotivi e formali) necessari a portare le immagini vincine la percezione emotiva dell’autore.
Verranno analizzati contemporaneamente i lavori di grandi fotografi che usano un approccio personale alla costruzione di storie e che hanno allargato i confini comunicativi mettendo in discussione le strategie convenzionale della narrativa fotografica.
A ciascun partecipante sarà affidato un esercizio da consegnare per il week end successivo.
Sabato 16 e Domenica 17 aprile (10-18): scelta immagini, sequenza, finalizzazione.
Il secondo weekend si lavorerà sulla scelta delle immagini, sulla focalizzazione e la discussione dei contenuti e sulla costruzione della sequenza, cercando di arrivare ad un approccio soggettivo della narrazione.
Per ogni lavoro saranno prese in considerazione e valutate le possibilità di sviluppo nel ricorso ai differenti approcci e linguaggi fotografici (narrativo documentaristico, foto-diario, interpretazione metaforica etc.) e nel contempo si procederà nella selezione e organizzazione della storia.
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