In occasione di Arte Fiera OFF 2011, inaugura venerdì 28 gennaio alle 18.30 la mostra We English del fotografo inglese Simon Roberts. L’artista sarà presente all’inaugurazione (ingresso libero).

L’identità, la memoria, il riconoscimento del luogo di origine sono temi che muovono il progetto We English del fotografo inglese Simon Roberts. Per questo progetto fotografico Simon Roberts ha viaggiato in tutta l’Inghilterra con un camper tra il 2007 e il 2008 alla ricerca di una ridefinizione del concetto di “tempo libero” degli inglesi. Le immagini ricavate, piene di dettagli e aperte a più livelli di lettura, sono il frutto di numerosi suggerimenti ricevuti dall’artista, tutti documentati all’interno di un blog da lui tenuto, la cui metodologia si basa sulla definizione di un territorio raccontato attraverso una sottile negoziazione con i suoi abitanti.

We English prende corpo da Motherland (2005), progetto precedente di Roberts, con gli stessi temi di identità, appartenenza e memoria in risonanza tra loro. L’indagine di Roberts si concentra infatti sulla costruzione delle identità, sul senso di appartenenza al territorio, sulla relazione fra persone e paesaggio. Nel fotografare la gente comune impegnata in passatempi diversi, Roberts intende mostrare un popolo con un profondo attaccamento al suo ambiente e alla patria. Egli esplora l’idea che la nazionalità – l’essere inglese – si trova sulla superficie della vita contemporanea, incapsulata in banali passatempi e attività ricreative di ogni giorno. La resa di queste immagini è volutamente lirica, come in una pastorale d’Inghilterra, dove Roberts trova la bellezza nel banale e nell’esplorazione dei rapporti tra uomo e luogo e nei collegamenti con i paesaggi che lo circondano.Il lavoro di Roberts è sottile nella scoperta e rappresentazione delle forme di carattere culturale e di identità e, ad un esame approfondito, rivela una ricchezza di dettali e significati. Le sue fotografie mostrano una sobrietà compositiva, una ricchezza cromatica e una incredibile forza narrativa.La mostra ha il patrocinio gratuito del Quaritere Saragozza-Comune di Bologna ed è realizzata in collaborazione con MC2 Gallery di Milano.