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Spazio Labo’ – Centro di fotografia | Strada Maggiore 29 | Bologna
“Io, Mario e Dondero”
Maurizio Garofalo ricorda Mario Dondero a un anno dalla scomparsa.
Sabato 17 dicembre 2016, ore 18:30
Ingresso libero
Mario Dondero (Milano, 6 maggio 1928 – Petritoli, 13 dicembre 2015) è stato un fotografo, fotoreporter e blogger italiano. Di origini genovesi, è una delle più originali figure del fotogiornalismo contemporaneo. Giovanissimo partigiano nella Val d’Ossola, si è accostato molto presto al giornalismo, prima scritto poi fotografico, iniziando a collaborare nei primi anni Cinquanta a “L’Avanti”, “l’Unità”, “Milano Sera”, “Le Ore”. Legato al cosiddetto gruppo dei “Giamaicani” (i frequentatori del Bar Jamaica a Milano, di cui è presidente: Alfa Castaldi, Camilla Cederna, Luciano Bianciardi, Giulia Niccolai, Carlo Bavagnoli, Ugo Mulas, Uliano Lucas), nel 1955 si sposta a Parigi dove collabora con “L’Espresso”, “L’Illustrazione Italiana”, “Le Monde”, “Le Nouvel Observateur”, “Daily Herald”. Frequenta e ritrae scrittori e intellettuali francesi (Roland Topor, Claude Mauriac, Daniel Pennac, Yashar Kemal). Tra le sue foto più celebri, quella del gruppo degli scrittori del Nouveau roman scattata a Parigi nell’ottobre del 1959 davanti alla sede delle Editions de Minuit (Nathalie Sarraute, Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude Mauriac, Claude Simon, Jérôme Lindon, Robert Pinget, Claude Ollier). Il suo interesse per l’Africa si è manifestato attraverso la collaborazione alle riviste “Jeune Afrique”, “Afrique-Asie”, “Demain l’Afrique”. In Francia, a metà degli anni Cinquanta, ha collaborato a “Regards” (la leggendaria rivista comunista che pubblicò fra le prime le fotografie di Robert Capa e Gerda Taro sulla guerra di Spagna). Ha poi lavorato da Parigi per “Il Giorno” nel periodo della Guerra d’Algeria. In Italia ha collaborato a lungo con “Vie nuove”, “Tempo illustrato”, “L’Europeo”, “L’Espresso”, “Epoca”. Dalla loro nascita ha iniziato a pubblicare sul quotidiano “Il manifesto” e sul settimanale “Diario” di Enrico Deaglio, con photo editor e art director Maurizio Garofalo. Negli anni Sessanta ha realizzato alcune fotostorie per “La Tv dei ragazzi” (Rai) e alcuni corti per l’Antenna cinematografica del PCI Unitelefilm. Appassionato di radiofonia ha collaborato con la sezione italiana della Bbc e ha condotto con Emanuele Giordana alcune trasmissioni di per Radio3 (Rai) dedicate alla storia del fotogiornalismo (2012-2013). Ha esposto le sue fotografie in moltissime occasioni e in tantissime città italiane e straniere. Noto per il suo impegno civile e sociale, ha documentato in Afghanistan il lavoro delle équipe mediche di Emergency, di cui è stato un attivo sostenitore. Era Camallo Onorario della Compagnia unica dei portuali genovesi e Socio Onorario dell’Accademia di Brera. Negli ultimi anni di vita ha vissuto a Fermo.
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